L’aula magna dell’Università Luigi Bocconi di Milano ospita uno spettacolo diverso dal solito. Grazie alla Società della Taula il 23 maggio va in scena la compagnia teatrale Stabile Assai del carcere di Rebibbia con lo spettacolo teatrale “Bazar”.
"Bazar" è una storia dove legami taciuti, tormenti e colpe s’intrecciano tra passato e presente degli attori. Nello spettacolo i ricordi prendono possesso della realtà attraverso gli oggetti e una lampada, una pistola, un libro contabile o una maglietta, saranno lampi di riflessione su come certe storie potevano o dovevano andare diversamente.
Bazar è un crogiuolo di biforcazioni: il palcoscenico smette di essere uno stato mentale, un non-luogo metaforico e diventa lo spazio dove il cambiamento è forse ancora possibile. Alla fine solo il sipario ci nasconderà il futuro.
La Compagnia Stabile Assai è il primo gruppo teatrale penitenziario ad essere nato in Italia. La Compagnia è stata fondata nel 1982 da Antonio Turco ed è l’unica a mettere in scena testi inediti scritti dagli stessi operatori e dai detenuti. Nel 2012 è stata protagonista del film “Cesare deve morire” dei fratelli Taviani, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino e del David di Donatello e lo scorso anno ha ottenuto la Medaglia del Presidente della Repubblica per la valenza artistica della sua opera sociale.
Sulla Compagnia è stato girato “Offstage”, del regista Francesco Cinquemani, nelle sale da settembre 2014.
Ecco il programma della giornata:
ore 16.30 – Spettacolo teatrale Bazar
ore 18.00 – Conferenza seguita da dibattito.
Il valore terapeutico del teatro e della cultura in termini di reintegrazione nel tessuto. Il dibattito sarà inframezzato
dalla proiezione di spezzoni di filmati Cesare deve morire e, in anteprima, di Offstage.
ore 19.00 – I detenuti e gli ospiti potranno confrontarsi direttamente con il pubblico, fuori dal palco.